Pentecostali nel mondo

Roma, Giovedì 1 Maggio 2025 08:57

L'Apocalisse e le profezie

Apocalisse e profezieIn questi ultimi tempi vediamo anche molti credenti accostarsi alla Parola di Dio alla spasmodica ricerca di capire e svelare il futuro. Tuttavia, la bramosia di interpretare le Scritture per ricavarne a tutti i costi una visione del domani non è nello spirito cristiano e secondo l'Evangelo della Grazia. Vero è che la Bibbia contiene anche riferimenti ai tempi futuri: "Il Signore Iddio non fa nulla, ch'Egli non abbia rivelato il suo segreto ai profeti suoi servitori" (Amos 3:7). Ma il fine cristiano è conoscere ed amare sempre di più Dio per mezzo di Cristo. Questo è il tutto del discepolo, la stella mattutina che deve guidarci; amare Dio, ubbidire alla Sua Parola e testimonare che l'unica speranza per questa generazione è ancora oggi soltanto in Cristo, la Via, la Verità e la Vita, perchè ancora oggi è tempo di grazia. Essere pronti alla Sua venuta, la cui data nessuno conosce se non Dio. Certo il Signore parla ancora oggi, individualmente, scegliendo i Suoi servi, non per meriti o sforzi che l'uomo possa compiere, ma nella Sua maestà e potestà. Così Dio scelse Giacobbe, Davide, Paolo... Egli rivelerà quello che vorrà a chi vorrà e ciò accadrà sempre in modo concorde alla Parola. Un limite ci è stato posto: "Non spetta a voi di sapere i tempi o i momenti che il Padre ha riservato alla propria autorità" (Atti 1:7). “Poichè camminiamo per fede, e non per visione” (2 Corinzi 5:7). Nella lettura della Parola possa lo Spirito Santo guidarci in tutta la verità; e se abbiamo sentimenti, impressioni, visioni o sogni, mettiamo tutto a confronto con la Parola; e se non c'è pieno accordo, rigettiamo ciò che viene da noi, perchè viene dalla carne e non dallo spirito. Camminiamo con Dio senza cadere preda della buona fede, dell'entusiasmo, delle emozioni; il compiacimento di noi stessi e l'infedeltà vengono in un attimo. Cerchiamo Dio, amiamo Cristo, cresciamo nella conoscenza, nell'ubbidienza e nella carità, realizziamo la pienezza dello Spirito Santo e testimoniamo della grazia in Cristo.  

Cristiani, falsi profeti e mercanti

nessun altro interesse se non servire CristoL'apostolo Paolo scrive: "Io non mi proposi di sapere altro tra voi se non di Cristo e di Cristo crocifisso" (1 Corinzi 2:2). Se conosci Cristo questo Amore ti lega a Lui in modo assoluto; e il cammino di fede viene descritto come il buon combattimento (2 Timoteo 4:7) per testimoniare, difendere l'Evangelo della grazia e spandere il buon profumo di Cristo, "poichè noi siamo operai nell'opera di Dio" (1 Corinzi 3:9). I Suoi servi, i Suoi discepoli "voi li riconoscerete dai loro frutti" (Matteo 7:20). Ma pure, falsi profeti e false dottrine si insinuano, gente che ha l'apparenza della pietà ma ne ha rinnegato le fondamenta (2 Timoteo 3:5), uomini che hanno stimato essere la carità di Cristo fonte di guadagno (1 Timoteo 6:5). Orbene, l'unico interesse del vero cristiano è servire Cristo in purità di cuore (Salmo 24). Il cristiano non cerca soldi o proprietà immobiliari o il proprio personale interesse; ma l'interesse di Cristo, affinchè nuove anime pervengano alla salvezza secondo la Via della Verità insegnata dal Maestro. Cresciamo in conoscenza alla fonte che ancora oggi resta la Bibbia, Parola di Dio. Non facciamoci sedurre dalle mille luci della mondanità, dall'apparenza o da false dottrine. Gli apostoli non avevano nulla ma erano ripieni di Spirito Santo; i malati guarivano, gli indemoniati erano liberati ed i morti resuscitavano nel nome di Gesù. Giovanni il Battista, aveva solo un vestimento di pel di cammello e il suo cibo erano locuste e miele selvatico (Matteo 3, primi versi). Ma di lui Gesù ebbe a dire: "un profeta? sì, certo, vi dico, e più che profeta (...) non sorse giammai alcuno maggiore di Giovanni Battista" (Matteo 11:9 e 11). Siamo servi, discepoli ed ambasciatori di Cristo in questo tempo. Il Signore ci tenga fedeli e ripieni di Spirito Santo fino al giorno del Suo ritorno. "Ecco, io vi mando come pecore in mezzo de' lupi; siate dunque prudenti come serpenti, e semplici come colombe. Or guardatevi dagli uomini ..." (Matteo 10:16).      

Io sono con voi in ogni tempo

io son con voi in ogni tempo, infino alla fine del mondoQuando vedo le nubi nere addensarsi all'orizzonte e venire incontro, penso a Cristo: "voi avrete tribolazione nel mondo; ma state di buon cuore, io ho vinto il mondo" (Giovanni 16:33). Mentre attraverso il deserto, penso a Cristo che già è passato ed ha tracciato la Via che anche i santi hanno già percorso. "Poichè noi che viviamo siamo del continuo esposti alla morte per Gesù" (2 Corinzi 4:11). "Quand'anche io camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei male alcuno; perchè Tu sei con me" (Salmo 23:4). Fedele è il Maestro: "Or ecco, io son con voi in ogni tempo, infino alla fine del mondo. Amen" (Matteo 28:20). "Perciò, avendo questo ministerio, secondo che ci è stata fatta misericordia, noi non veniamo meno nell'animo" (2 Corinzi 4:1), "poiché l'amore di Cristo ci possiede" (2 Corinzi 5:14). "Perchè nessuno di noi vive a se stesso, nè muore a se stesso. Se pur viviamo, viviamo al Signore; e se moriamo, siamo del Signore; dunque, o che viviamo, o che moriamo, siamo del Signore" (Romani 14:8). Qualunque cosa accada, noi siamo di Cristo e Cristo appartiene a noi. Camminiamo per la Via della Verità che conduce alla Vita eterna.

 

La nuova nascita

nuova nascita in CristoParliamo di un anno nuovo: che significa? che il tempo vecchio è passato e non torna più. Così è per il cristiano: "Gesù rispose, e gli disse: In verità, in verità, io ti dico, che se alcuno non è nato di nuovo, non può vedere il regno di Dio" (Giovanni 3:3). Questo insegnamento è centrale nel cristianesimo: la nuova nascita, "perchè Iddio ha tanto amato il mondo, ch'egli ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinchè chiunque creda in lui non perisca, ma abbia vita eterna" (Giovanni 3:16). " ... se alcuno non è nato d'acqua e di Spirito" (3:5) cioè senza nuova nascita in Cristo non c'è credente, non c'è salvato per grazia. Come l'anno passato è morto per non tornare, lasciando il posto al tempo del 2016, così è per la nuova nascita: "Se dunque alcuno è in Cristo, egli è nuova creatura; le cose vecchie sono passate; ecco tutte le cose sono fatte nuove" (2 Corinzi 5:17). La nuova nascita forgia discepoli di Cristo che ardono per l'Evangelo della grazia; tutto è nuovo: il modo di vestire, il modo di parlare, la compassione verso il mondo, il senso di carità ... gli attributi morali di Dio pervadono la nuova creatura che nella pienezza dello Spirito Santo può dire "or noi abbiamo la mente di Cristo" (1 Corinzi 2:16). E questa nuova vita si manifesta nel mondo e per grazia diviene strumento di Dio per testimoniare e spandere il buon profumo di Cristo. L'evidenza della nuova nascita risplende come il sole che sorge dopo le tenebre: "voi dunque li riconoscerete dai loro frutti" (Matteo 7:20). Il Signore ci conceda ancora di camminare in santità secondo la Via indicata dal Maestro, nell'ubbienza all'Evangelo e nella carità. E per quanti ancora non hanno realizzato questa nuova nascita in Cristo, possa Dio stendere la Sua mano ed inviare ancora profeti, discepoli, servi fedeli, ripieni di Spirito Santo ad annunciare la buona novella della grazia.    

Eben-ezer. Il Signore ci ha soccorsi fino a questo luogo

Eben-ezer, "il Signore ci ha soccorsi fino a questo luogoUn altro anno ci lascia e ancora possiamo dire Eben-ezer, "il Signore ci ha soccorsi fino a questo luogo" (1 Samuele 7:12). Egli è stato fedele "ed aiuto prontissimo nelle distrette" (Salmo 46:1). Il tutto dell'uomo è conoscere Cristo. Se ancora non hai fatto questa meravigliosa esperienza, tu lo sai. Ancora oggi è tempo di grazia; ancora oggi, tu puoi conoscere Cristo e ricevere una nuova vita in dono. Per quanti sono fratelli in Cristo, l'esortazione è quella di Matteo 25:13: "Vegliate, dunque, poichè non sapete nè il giorno, nè l'ora, che il Figliuol dell'uomo verrà". L'imminenza del ritorno di Cristo, nella quale noi crediamo, ci spinga a vegliare e vivere in modo sobrio, temperato ed in santità, sospinti dallo Spirito Santo. "PADRE NOSTRO, che sei ne' cieli, sia santificato il tuo nome, il tuo regno venga, la tua volontà sia fatta in terra, come in cielo. Dacci di giorno in giorno il nostro pane quotidiano. E rimettici i nostri peccati; perciocchè ancor noi rimettiamo i debiti ad ogni nostro debitore; e non indurci in tentazione, ma liberaci dal maligno" (Luca 11:2-4).

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