• Un solo Dio distinto nella trinità di Dio Padre, Cristo Gesù e Spirito Santo.
  • Nella Sacra Bibbia quale Parola di Dio, perenne e viva regola di fede, unica, immutabile, definitiva, sufficiente alla salvezza del peccatore, secondo il principio del "non oltre quel che è scritto".
  • Nella vita di Cristo Gesù, vero Dio e vero uomo, come narrata nei vangeli, senza peccato, morto in sacrificio per la redenzione dell’umanità, risorto e asceso al Padre.
  • Nella salvezza unicamente mediante la "nuova nascita" (rigenerazione) attraverso la fede in Cristo, per grazia e non per le opere o per meriti personali (giustificazione per fede).
  • Nella necessità (per i "nati di nuovo") della "santificazione senza la quale nessuno vedrà il Signore" (Ebrei 12:14).
  • Nel ritorno di Cristo e che i credenti risusciteranno come Cristo è risuscitato primizia d’infra i morti.
  • Nel battesimo in acqua per immersione, quale segno di testimonianza di quanti hanno accettato per fede l’amore di Cristo, il suo sacrificio e l’Evangelo e mantengono una testimonianza di vita e di fede coerenti con la Parola di Dio.
  • Nella "santa cena" che celebriamo spezzando il pane e bevendo il vino, in ricordo del corpo di Cristo "rotto" per l'umanità e del sangue versato sulla croce "affinchè chiunque creda in Lui non perisca ma abbia la vita eterna" (Giovanni 3:16).
  • Nel battesimo di Spirito Santo che si manifesta con il parlare nuove lingue e nella diversità dei doni spirituali.
  • Nella obbedienza a tutto l’Evangelo, imitatori di Cristo nella supremazia della carità.

 

Rischio nel mondo evangelico e precisazioni di dottrina. 

La tensione verso il riscatto degli uomini da una falsa religione, rischia di indurre credenti/gruppi/denominazioni ad "alleggerire" quella dottrina della salvezza che passa attraverso il calvario, la nuova nascita e la santificazione. Non condividiamo quel "vangelo sociale" che salva per alzata di mano, promettendo benessere e prosperità, il cui fine è aprire e riempire nuove chiese di gente.

Per la fede in tutto l'Evangelo e per l'ubbidienza dovuta in Cristo alla Parola di Dio non condiviamo/pratichiamo nessuna forma di ecumenismo, essendo "la Via, la Verità e la Vita" incompatibile con qualsiasi trattativa e compromesso. Essendo edificati sulla "pietra angolare", fondamento della verità in alcun modo negoziabile.  

Non siamo chiamati a salvare le persone perchè non è nel nostro potere, bensì compito dello Spirito Santo quale Consolatore e vicario di Cristo che convince "il mondo di peccato, di giustizia e di giudizio" (Giovanni 16:8). Noi siamo invece chiamati a testimoniare di Cristo e di tutto l'Evangelo, essendo fermi e radicati nella Parola di Dio, unica e sufficiente autorità biblica, suprema guida di fede.

Cerchiamo di vivere la Parola di Dio, giorno per giorno, come i cristiani della chiesa degli Atti degli apostoli, ripieni di Spirito Santo, di sapienza, di fede, di grazia e di potenza, alla gloria di Cristo.

La salvezza in Cristo non è soltanto giustificazione per fede ma anche conseguente rigenerazione, una trasformazione radicale del proprio stile di vita orientato alla Parola di Dio e dunque alla santità; una trasformazione di vita resa possibile soltanto dallo Spirito Santo. Per questo Gesù dice: " li riconoscerete dai loro frutti " (Matteo 7:20).

Quanto alle chiese, crediamo debbano riflettere l'immagine e somiglianza di Cristo; fedeli, di buona testimonianza, appartate per il servizio cristiano, lontane da ogni forma di mondanità e di peccato, praticanti lo zelo cristiano e la sobrietà anche nell'esercizio dei doni dello Spirito Santo. Riteniamo estranee all'opera del Signore, secondo le Scritture, quelle manifestazioni disordinate del battesimo dello Spirito Santo che esaltano l'uomo e tendono ad isterie di gruppo (es. la "risata nello spirito", versi di animali, svenimenti, stati di incoscienza ed esaltazione, convulsioni, allucinazioni, ecc.). 

Procediamo per fede e per esperienza (non per visioni), secondo gli insegnamenti della Parola di Dio. Il Signore parla in primo luogo attraverso la Bibbia; poi, può parlare anche attraverso visioni, profezie, sogni e, tuttavia, mai tutto ciò può essere in contrasto con le Scritture: " non crediate ad ogni spirito, ma provate gli spiriti se son da Dio; poichè molti falsi profeti sono usciti fuori nel mondo" (1 Giovanni 4:1).

Quanto alla predicazione nella chiesa, ogni credente dovrebbe essere capace di testimoniare della propria salvezza in Cristo ma non ogni credente è chiamato a predicare e men che meno lo sono le donne (vedi Atti 8:4-5; 1 Timoteo 2:12; 1 Timoteo 3:2; 1 Corinzi 14:34-35). Il predicatore sarà l'uomo chiamato da Dio, confermato nella fede dalla chiesa e "mandato" per testimoniare Cristo.

Siamo su posizioni di fede incompatibili con la Chiesa cattolica dalla quale ci divide una profonda e radicale diversa interpretazione della Bibbia, ritenendo false le dottrine della salvezza per le opere, del culto di Maria e dei santi, della venerazione delle sculture ed immagini, del Papa quale vicario di Cristo, del battesimo dei bambini, della comunione e della cresima, della confessione, del purgatorio e della preghiera per i morti, della gerarchia ecclesiastica, del celibato dei sacerdoti, della infallibilità del Papa e della tradizione che può superare le Scritture, ecc. 

Siamo su posizione di fede incompatibili con i Testimoni di Geova che - a prescindere ogni altra falsa dottrina e non fondandosi sulla Sacra Bibbia - negano la Trinità (Padre, Figlio e Spirito Santo) e negano Cristo Gesù quale vero Dio fattosi uomo, morto e risorto, ancora oggi unico "mediatore del nuovo patto".

Che il Signore ci aiuti a camminare in santità ed alla fine del combattimento essere trovati fedeli. A Dio sia tutta la gloria in Cristo Gesù nostro Signore e Salvatore.

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