I "testimoni di Geova" possono definirsi cristiani?
Assolutamento no! Negli ultimi anni, questa denominazione religiosa ha iniziato a parlare di Cristo, organizzando anche seminari e commemorazioni. Resta il fatto che essi non credono in Gesù Cristo come persona della trinità, come vero Signore e Salvatore, vero Dio fattosi uomo, morto in croce per i peccati del mondo, risorto, UNICA VIA ed unico mediatore tra Dio e gli uomini, in accordo alla Parola di Dio (Giovanni 14:6-7 -1° Timoteo 2:5-6). Ancora, non credono nello Spirito Santo come autonoma persona della trinità e che definiscono "la forza attiva di Dio". Ed anche il loro testo di riferimento - sacre scritture "traduzione dal nuovo mondo" - spesso chiamato impropriamente Bibbia, è in realtà una traduzione risalente al 1950/60 che non rispecchia il contenuto della Sacra Bibbia cristiana. In conclusione, riteniamo questa dottrina diversa dall'insegnamento biblico, falsa e fuorviante, già a partire dalla negazione della deità di Cristo, "pietra angolare" della cristianità, della redenzione e del piano di salvezza dell'umanità. Riprendendo le parole dell'apostolo Paolo, potremmo dire che "hanno lo zelo di Dio ma non secondo conoscenza" (Romani 10:2).
Chiunque tu sia, vieni a Cristo che è la via, la verità e la vita; ed in Lui, tu troverai la vera pace.

“Bisogna che Egli cresca e che io diminuisca” (Giovanni 3:30). L’unico nostro “affare” è servire Cristo e spandere il Suo profumo. Nessun altro interesse personale ci muove, se non aiutare quanti ancora non conoscono Cristo a fare questa meravigliosa esperienza di fede della nuova nascita (vedi Giovanni cap. 3). Con l’aiuto e la guida del Signore, noi possiamo seminare; quanto al raccogliere, questo appartiene a Dio secondo la Sua misericordia. Gratuitamente abbiamo ricevuto da Dio e gratuitamente vogliamo condividere l’Evangelo della Grazia.


