Cristo sarà rivelato. Jehovah JirehCristo sarà rivelato. Jehovah Jireh

Ed Isacco disse ad Abrahamo suo padre: Padre mio. Ed egli rispose: Eccomi, figliuol mio. Ed Isacco disse: Ecco il fuoco e le legne; ma dov’è l’agnello per l’olocausto? Ed Abrahamo disse: Figliuol mio , Iddio si provvederà d’agnello per l’olocausto. Ed essi se ne andarono amendue insieme” (Genesi 22:7-8).

 

Quando nella Genesi (1:3) Elohim, il Dio della creazione, pronuncia la parola “sia la luce”, le tenebre erano già sconfitte. Perché “Colui, che è la Luce vera, la quale illumina ogni uomo che viene nel mondo, era. Era nel mondo, e il mondo è stato fatto per mezzo di esso (…) E la Parola è stata fatta carne ed è abita fra noi … (Giovanni 1:9-14). Talché, sia la luce è anche sia sparsa tra gli uomini la potenza del sacrificio di Cristo, la giustificazione (Romani 5:1), la riconciliazione al Padre, la grazia per la quale possiamo gridare Abba Padre. La gloria di Cristo è stata sparsa per l’umanità ed ogni cosa è stata fatta in Lui, per Lui e per amore di Lui. In tutto il Vecchio Testamento, la legge ha mostrato all’uomo il proprio cuore malvagio (Geremia 4:14), la propria insufficienza e la necessità di un nuovo patto (Galati 3:24), di un patto migliore. Oltre trecento profezie indicano la venuta del Messia (es. Isaia 53) ed illuminano la Via che sta per venire. La legge, tutte le profezie e tutto il Vecchio Testamento indicano Cristo come il Salvatore del mondo, l’Agnello del nuovo e migliore patto (Ebrei 8:6) con gli uomini. Perché in fondo Gesù, “la stella lucente e mattutina” (Apocalisse 22:16), è “la via, la verità, e la vita” e “nessuno viene al Padre se non per me” (Giovanni 14:6). Senza conoscenza di Cristo non ci può essere conoscenza di Dio, dell’unico vero Dio creatore dell’universo (Giovanni 14:7). “Gesù Cristo il Nazareo (…) Esso è quella pietra … la quale è divenuta la pietra angolare. E in nessun altro è la salvezza; poiché non vi è alcun altro nome sotto il cielo, che sia dato agli uomini, per il quale noi abbiamo ad esser salvati” (Atti 4:10-12). Jehovah Jireh, Dio provvederà (Genesi 22:14) e l’umanità vedrà la gloria di Cristo. Egli ha provveduto l’Agnello del riscatto ed Egli, Padre Nostro (Matteo 6:9), provvede alle nostre vite, giorno dopo giorno (fedeltà). Abrahamo raccolse i frutti della sua ubbidienza ed ebbe una potente rivelazione del giorno di Cristo e se ne rallegrò (Giovanni 8:56); e fu benedetto (Genesi 12:2-3, 13:16, 15:5-6), e noi con lui (Galati 3:8-9). Mosè anche ebbe una potente rivelazione del Messia, “avendo reputato il vituperio di Cristo ricchezza maggiore de’ tesori d’Egitto; perché egli riguardava alla ricompensa” (Ebrei 11:26). Vorrei concludere con questa considerazione ed esortazione. Non dimentichiamo! Non dimentichiamo la gloria di Cristo che è giunta a toccare anche noi, “perché Iddio ha tanto amato il mondo, ch’egli ha dato il suo unigenito Figliuolo, affinché chiunque crede in lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16). Stai attraversando il deserto? Non c’è gloria senza deserto ma la Via arriva al Padre. Cristo, gli apostoli ed i cristiani prima di noi hanno attraversato lo stesso passaggio nel deserto. “Voi avrete tribolazione nel mondo; ma state di buon cuore, io ho vinto il mondo” (Giovanni 16:33). Jehovah Nissi, Egli è la nostra bandiera (Esodo 17:15), la nostra vittoria. Non dimentichiamo! Ricordiamoci di Cristo! “Or ecco, io sono con voi in ogni tempo, infino alla fine del mondo” (Matteo, ultimo capitolo, ultimo verso).

A Dio tutta la gloria.

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