Dio guarisce, Dio provvede"provatemi in questo ... se io non vi apro le cateratte del cielo, e non vi verso tanta benedizione che non le basterete" (Malachia 3:10).  "Dite a quelli che sono smarriti d'animo: Confortatevi, non temiate; ecco l'Iddio vostro; ... Egli stesso verrà e vi salverà ... acque scoppieranno nel deserto, e torrenti nella solitudine" (Isaia 35:4-6). Molte richieste di preghiera riguardano malattie fisiche gravi e, molte altre, gravi difficoltà economiche. Qualunque cosa accada, non dubitiamo dell'amore di Cristo per noi e che Dio è buono e misericordioso. Il deserto che stiamo attraversando è lo stesso che hanno attraversato Gesù e tutti i santi uomini di Dio che ci hanno preceduto. Nelle prove e nelle difficoltà anche estreme, non smettiamo di gridare a Cristo, nostro Signore e Salvatore. I nostri dolori siano anzi occasione per ricordarci ancora una volta delle spine di Cristo e del meraviglioso dono della grazia. Eben Ezer (1 Samuele 7:12), Cristo è la nostra pietra del soccorso; fin qui l'Eterno ha provveduto e provvederà ancora per i suoi figliuoli. Perchè Dio non si dimenticherà mai di noi, acquistati a prezzo del sangue di Gesù. Fratelli carissimi e servi di Cristo, preghiamo, preghiamo, preghiamo, ricordandoci sempre nelle nostre preghiere gli uni degli altri, soprattutto di quanti sono nella sofferenza, nella malattia, nella mancanza. La nostra carità non sia soltanto a parole ma praticata con opere di bene secondo la guida dello Spirito Santo e secondo le disponibilità che Dio ci provvede.

A Dio tutta la gloria. 

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