Pentecostali nel mondo

Roma, Lunedì 15 Dicembre 2025 20:16

PRENDI UNA POSIZIONE

prendiamo posizione in CristoRicevo notizie da molti credenti che hanno bevuto dalla coppa della disperazione. Hanno affrontato così tanti traumi e sopportato così tante crisi che ora sono esausti. Sono talmente appesantiti da pensare che un’altra sola preoccupazione, un altro timore li distruggerà oltre ogni speranza. Sono arrivati a un punto di rottura, la fine di sé stessi. Cosa dice Dio a persone tanto spaventate, che tremano per l’ansia? Qual è la sua ricetta per coloro i cui cuori vengono meno dallo spavento, i cui occhi sono rivolti a ciò che di calamitoso si abbatte su loro? Egli dona loro questa parola: “Svegliati! Alzati!” (cfr. Isaia 51:17). Ecco la condizione che Dio ci pone per poter rimuovere la coppa di tremore dalle nostre labbra: “Alzati! Prendi una posizione!” Amato, con tutto ciò che sta per arrivare – mentre gli empi diventano sempre più vili e malvagi, con le crisi economiche che continuano ad aumentare – il popolo di Dio ha bisogno di più messaggi edificanti. Ha bisogno di più sermoni che accrescano una fede poco vissuta. Un uomo mi ha scritto, “I tuoi ultimi messaggi sembrano ripetitivi. Sono un messaggio dietro l’altro che cercano di incoraggiare credenti disperati. Sembra che pochi sappiano come afferrarsi a una fede che non debba costantemente essere incoraggiata. Conoscono la loro Bibbia?” Questa era proprio la preoccupazione di Dio per Israele. Quale fu la Sua risposta alle loro accuse? Egli disse loro, “Io, io stesso, sono colui che vi consola; chi sei tu da dover temere l'uomo che muore e il figlio dell'uomo destinato ad essere come erba?” (Isaia 51:12). In altre parole: “Ho messo le Mie parole nella tua bocca. Ti ho coperto con la Mia mano. Ho promesso solennemente che siete il Mio popolo, eppure non siete convinti che sarò fedele a compiere la Parola che ho proferito per voi. Ancora temete uomini che svaniranno come l’erba”. Paolo predicò della “misura della fede che Dio ha distribuito a ciascuno” (Romani 12:3). Ogni credente ha ricevuto una porzione o un livello di fede. E quella porzione dev’essere edificata su una fede incrollabile, irremovibile. Come avviene questo? Mentre la fede cresce, essa si fortifica in un solo modo: udendo e confidando nella Parola di Dio.

(David Wilkerson)

 

Tempi malvagi ma anche di grandi benedizioni

Egli è il Signore, nessun timoreGesù stesso pose un inquietante interrogativo che impone profonde riflessioni per i credenti di questo tempo: “Quando il Figlio dell’uomo verrà, troverà la fede sulla terra?” (Luca 18:8). Il Nuovo Testamento è pieno di predizioni di un ultimo sviamento. Falsi profeti sono già sorti e ne sedurranno molti; lupi verranno travestiti da agnelli, causando grande inganno per “sedurre, se possibile, anche gli eletti di Dio”. Questo spirito “babilonese” è già entrato anche nelle chiese e sta corrompendo molti, raffreddando il primo amore e facendo sviare il cuore verso interessi economici, mondani e di vanagloria. La malvagità aumenterà, facendo sì che credenti una volta ferventi perdano il loro primo amore. Con la fiumana d’iniquità a venire, l’amore di molti si raffredderà. Ma il Signore non abbandonerà il suo popolo e metterà “ancora una via nel deserto, e de’ fiumi nella solitudine". Egli inonderà i suoi di Spirito Santo: “Perché tu moltiplicherai, ti espanderai a destra e a sinistra; la tua discendenza possederà le nazioni e popolerà le città deserte” (Isaia 54:3). Secondo molti studiosi della Parola, la profezia d’Isaia ha una duplice valenza. Essa parla non solo dell'Israele naturale dopo la cattività babilonese, ma anche di quella spirituale che sarebbe giunta: il Corpo di Gesù Cristo, la Chiesa della Nuova Gerusalemme. Paolo cita da Isaia 54 quando parla della “Gerusalemme che è dall'alto … la madre di tutti noi” (Galati  4:26). Paolo vide la profezia d’Isaia come diretta “ai figli della promessa”, coloro che sono in Cristo, per fede. Se da un lato la malvagità avanza, dall’altro, la Chiesa di Cristo è destinata alla vittoria, perché l’Eterno è il Signore ed ha la storia nel palmo della sua mano e di ogni cosa ha il controllo. Per questo, nonostante tutto, molti musulmani stanno accettando Cristo ed un bel raccolto è partito nel mondo. Quanto a noi, restiamo fedeli facendo tesoro delle parole di Paolo: “Io non mi sono proposto di sapere altro fra voi, se non di Gesù Cristo, ed esso crocifisso” (1 Corinzi 2:2).   

Guidati per scegliere cristianamente

guidati dallo Spirito Santo"... perchè ti rimescoleresti in un male, per il quale cadresti tu ... ?" (2 Cronache 25:19). Ogni giorno, siamo chiamati a fare scelte che comportano delle conseguenze. Come cristiani, siamo chiamati a camminare come Cristo, secondo gli insegnamenti della Parola di Dio; siamo chiamati cioè a giudicare prima la direzione di ogni nostro passo. Gesù stesso ebbe a raccomandarci: "Non giudicate secondo l'apparenza, ma giudicate con giusto giudizio" (Giovanni 7:24); e questo non può che procedere dalla guida dello Spirito Santo. Ancora, l'apostolo Paolo: "Non sapete voi che i santi giudicheranno il mondo? E se il mondo è giudicato da voi, siete voi indegni di giudicar delle cose minime? Non sapete voi che giudicheremo gli angeli? Quanto più possiamo giudicare delle cose di questa vita!“ (I Cor. 6:2-3). In ogni passo, seguiamo il buon Pastore ed allontaniamoci da cio che è male. E se alcune scelte infelici sono già state fatte, andiamo ai piedi della Croce a cercare la Via d'uscita, la forza ed il conforto, affinchè di peggio non ci accada. Ricordiamo sempre che siamo forestieri e pellegrini in questo tempo e che la nostra vita appartiene a Lui; e ci è data per glorificare il Suo Santo Nome e spandere il buon profumo di Cristo. Dio è fedele ed onora i suoi figliuoli, ma la gloria appartiene soltanto al Leone di Giuda ed all'Agnello che è stato crocifisso per la nostra salvezza. In ogni scelta, riguardiamo con fede alla Croce. "Io alzo gli occhi a' monti, per vedere onde mi verrà aiuto. Il mio aiuto verrà dal Signore che ha fatto il cielo e la terra" (Salmo 121).

Profondità eterna della Croce

profondità eterna della Croce"Poichè Iddio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unigenito Figliuolo affinchè chiunque creda in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna" (Giovanni 3:16). In questo verso c'è la sintesi perfetta di tutta la Parola di Dio e di tutto il suo amore per l'umanità. La pietra angolare è Cristo; la Croce è il progetto universale di salvezza per grazia, offerto gratuitamente a quanti si ravvedono ed accettano per fede il Messia come proprio personale salvatore. Non c'è mai stato e mai ci sarà Amore più profondo della Croce; un amore eterno, capace di avvolgere tutti i tempi, sino alla fine dei tempi. Un Amore che non ha riguardi personali perchè procede direttamente dalla fonte di Dio. Meravigliosa profondità della Croce ... che onore partecipare alla sua mensa ... "Gesù, preso il pane, e fatta la benedizione, lo ruppe, e lo diede a' discepoli, e disse: "prendete, mangiate; quest'è il mio corpo. Poi, preso il calice, e rendute le grazie, lo diede loro, dicendo: bevetene tutti. Perchè quest'è il mio sangue, ch'è il sangue del nuovo patto, il quale è sparso per molti, in remissione de' peccati" (Matteo 26:26-28).

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Sono deluso dalla mia chiesa

sono deluso dalla mia chiesaMolti sono delusi o si sentono traditi dalla propria chiesa, sia essa quella cattolica, o evangelica, o dei testimoni di Geova, o di altre denominazioni. Dio è fedele e non delude mai! Il problema nasce da un equivoco: il fatto di guardare gli uomini anziché Cristo e di chiamare chiesa quella che chiesa non è, secondo l'Evangelo di Cristo e come bene descritta negli Atti degli Apostoli. La Chiesa è fondata sul ravvedimento (Atti 2:38), sulla nuova nascita (Giovanni 3:3) e sul battesimo (Atti 2:38). A questo deve conseguire una vita di fede, santa, ripiena di Spirito Santo, conforme al carattere di Cristo ed alla Parola (Atti 2:41-47): per questo, Gesù stesso dice: "Voi dunque li riconoscerete dai loro frutti. Non chiunque mi dice Signore, Signore, entrerà nel regno de' cieli; ma chi fa la volontà del Padre mio, che è ne' cieli" (Matteo 7:20-21). Quindi: se sei deluso ed amareggiato dalla religione, fermati, apri i Vangeli ed incontra il Messia, la Via, la Verità e la Vita. Egli soltanto può portarti ad avere pace con Dio e trasformare la tua vita; perchè alla Croce ha aperto quella Via che è l'unica Verità verso la Vita eterna. Per grazia, soltanto per grazia. "Giustificati dunque per fede, abbiam pace presso Iddio, per Gesù Cristo, nostro Signore" (Romani 5:1). 

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